Foce Testene ad Agropoli. Lavori di dragaggio nei pressi del molo di attracco estivo e di diversi scarichi fognari. I materiali, in evidente stato putrefattivo e di cui non si può escludere la contaminazione ambientale e biologica, sono depositati in maniera incontrollata lungo il litorale non distante. Proprio li dove porteremo i bambini a giocare con paletta e secchiello quest'estate.
CONSOLATO NATALINO CACCAMO BLOG PERSONALE
giovedì 26 marzo 2015
lunedì 16 marzo 2015
L'ULTIMO DEI COMMISSARI
In
questi giorni si è fatto un gran parlare del clamoroso "escamotage"
per evitare il commissariamento del comune di Agropoli. La venuta del
commissario, prevista per legge in caso di dimissioni del sindaco, è stata descritta
come un male assoluto da chi oggi è all'amministrazione perché bloccherebbe lo
sviluppo, le attività in corso, le tante meraviglie del paese.
Nulla di più falso. Il Commissario Prefettizio ha tutti i poteri per garantire
l’ordinaria amministrazione e tutti i
servizi essenziali alla cittadinanza, ad esempio la pulizia delle strade, delle
spiagge, l’illuminazione e nulla vieta che potrebbe adottare anche altri atti
di buonsenso.
Certo,
a differenza di un’amministrazione a
caccia di voti avrebbe più oculatezza nella gestione finanziaria (ricordo che
il comune di Agropoli ha avuto per l’anno passato una esposizione allo scoperto
di cassa di oltre 10 milioni d’euro!) e non avrebbe legami di dipendenza
clientelare nell’affidamento di appalti e incarichi. Ciò favorirebbe la
trasparenza e la partecipazione di soggetti nuovi che grazie a procedure aperte
e di evidenza pubblica potrebbero aggiudicarsi un appalto o un, seppur
temporaneo, posto di lavoro.
La lobby al potere invece ha innegabilmente tutt'altro interesse. Hanno i loro professionisti, imprese e cooperative. E oggi più che mai devono essere ben “sfamati” perché il
momento del voto si avvicina e i numeri contano.
Mi
sono poi chiesto quand’è che fu l’ultima volta che il comune fu commissariato e
soprattutto chi fu a determinare lo stesso commissariamento. La risposta ha
dell’incredibile. Era il 2006 e 13 consiglieri comunali* firmarono le
dimissioni in blocco causando lo scioglimento del consiglio comunale e l’immediato
commissariamento.
L’allora sindaco Domini dichiarò che dietro l'operazione «C'è stata una regia di persone che non sono di
Agropoli, che non vivono ad Agropoli e non ne conoscono i problemi».
Chiara fu l’allusione a chi dell'operazione fu poi il maggiore beneficiario e
che oggi paradossalmente grida al commissariamento come una sciagura da evitare. E ancor più
sorprendente che proprio buona parte di quei consiglieri che firmarono le
dimissioni siedono oggi nei ruoli della sua giunta e del consiglio comunale al
grido di “Tutto cambi, perché nulla cambi!”.
venerdì 6 marzo 2015
CHI SORVEGLIA LA VIDEOSORVEGLIANZA?
Continua la mattanza nei confronti dei commercianti. Stamattina la notizia dell'ennesimo colpo. Ma che fine ha fatto la famosa videosorveglianza? Abbiamo fatto un po il punto...
Nel giugno 2012 veniva approvato un finanziamento di
350 mila euro PER 30 TELECAMERE nell’ambito del Pon Sicurezza per lo
Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007 – 2013 Obiettivo Operativo 1.1
07/03/2013 il sito web del Comune di Agropoli riportava
quanto segue «Stiamo provvedendo all’attivazione ex novo delle
telecamere – afferma il sindaco di Agropoli Franco Alfieri – Con queste prime
dodici diamo una risposta all’esigenza di sicurezza e di monitoraggio delle
zone più sensibili e siamo a lavoro per avere in breve tempo una
copertura anche in altre parti della città.
Il 22/11/2013 il sito web del Comune di Agropoli
riportava quanto segue «A breve – annuncia il sindaco di Agropoli, Franco
Alfieri – il sistema di videosorveglianza sarà operativo e
permetterà una copertura ad ampio raggio delle diverse zone della città.».
Il 31/01/2014 riportava il quotidiano "La
città" «A breve – afferma il sindaco Franco Alfieri – il sistema di
videosorveglianza sarà operativo. Prenderanno il via a breve
i lavori per l’installazione di 30 telecamere di videosorveglianza sul
territorio di Agropoli. Nei giorni scorsi si è tenuta la seduta conclusiva
della gara d’appalto. Sulle nove imprese partecipanti è stata la ditta Seti Snc
di Scafati a spuntarla......
Il 28/02/2014 sulla pagina di facebook del Sindaco di
Agropoli si riportava quanto segue «abbiamo un finanziamento di 350 mila euro
per 35 telecamere su tutto il territorio. Per le altre già installate, abbiamo
chiesto agli uffici comunali competenti di risolvere in pochi giorni
i problemi tecnici per il definitivo funzionamento. Su questo aspetto
andremo avanti determinati».
Oggi 06 Marzo, a distanza di un'anno e passa, l'ennesimo colpo. Ma non è che in questo paese le uniche telecamere che funzionano sono quelle dell'Autovelox?
Oggi 06 Marzo, a distanza di un'anno e passa, l'ennesimo colpo. Ma non è che in questo paese le uniche telecamere che funzionano sono quelle dell'Autovelox?
domenica 15 febbraio 2015
ASSEMBLEA PUBBLICA
Presentazione del progetto su TRASPARENZA e PROGRAMMA PARTECIPATO
dei Cittadini Cinque Stelle Agropoli
dei Cittadini Cinque Stelle Agropoli
martedì 10 febbraio 2015
#Trentova, Affare Fatto!
Poco più di un euro a mq, di certo un vero affare per il comune e per i suoi amministratori che possono cogliere tutto il clamore mediatico dell’operazione immobiliare.
Ma facciamo il punto della situazione e cogliamone gli aspetti critici. È una storia che parte da lontano, quella del villaggio nell'area di Trentova. Precisamente, dal protocollo d'intesa sottoscritto il 27 settembre 2007 tra il Comune di Agropoli e Italia Turismo (società proprietaria di gran parte dei terreni e degli immobili). Le parti si impegnavano, testualmente, «a predisporre un programma integrato di valorizzazione dell'area turistica di Trentova» che prevedeva, tra l'altro, la realizzazione di strutture ricettive, di parcheggi e del campo da golf.
In sostanza il comune doveva espropriare le aree attigue a quelle già di proprietà di Italia Turismo per poi farle confluire un progetto unitario. Dopo varie vicissitudini, Italia Turismo SPA rinuncia al progetto e nel Maggio 2013 decide di porre in vendita parte del proprio patrimonio immobiliare, tra cui le proprietà costituite dagli immobili e da terreni ubicati nell’area di Trentova.
A seguito di ciò si è avviata da
parte del sindaco la trattativa per l’acquisizione a patrimonio pubblico
ponendo la base per lo sviluppo di una rete dei servizi ricettivi e per l’ottenimento
di eventuali finanziamenti a valere sulla programmazione dei fondi europei
2014-2020.
Il consiglio comunale di ieri
altro non ha fatto che ratificare un adempimento burocratico finalizzato all’esproprio
concordato con Italia Turismo per l’importo di €800.000 c.ca.
Fin qui sembrerebbe cosa buona e giusta, ma veniamo agli aspetti critici della vicenda e sui quali non siamo affatto convinti e sui quali non mancheremo di tenere alta l’attenzione.
Il progetto completo da 11 milioni d’euro prevede: la ristrutturazione
di 8 casolari di cui 5 da destinare ad attività “ricettiva” per circa 100 nuovi
posti letto, la realizzazione di un campo da golf (mai menzionato in nessun
comunicato ufficiale nè tantomeno in consiglio) e un mega parcheggio da 500
posti auto (una volta e mezza quello dell’ ex campo sportivo Landolfi).
Una ipotesi di sviluppo in ECORESORT si vede chiaramente in questa scheda:
Sarebbe questa la “massima tutela ambientale”?! Noi
la chiamiamo speculazione. E ne vogliamo chiarire i motivi:
1) L’albergo diffuso e le strutture sportive chi le gestirà? Il comune o saranno affidati tramite le solite
procedure clientelari a enti e associazioni private? Se cosi fosse pagherebbe la
collettività ed incasserebbero in pochi, per di più salassandoci con un notevolissimo
impegno di spesa per le già sofferenti casse comunali. Non sarebbe stato meglio
poi far arrivare prima a saturazione l’attuale disponibilità di posti letto
prima di incrementare l’offerta con conseguente calo dei ricavi per gli attuali
operatori già in difficoltà?
2) Non abbiamo bisogno di un campo da Golf, altamente impattante
e oneroso. E’ di certo un fallimento annunciato (vedi il colossale tracollo
dell’impianto di Serre-Persano costato milioni d’euro e mai reso utile http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2013/26-settembre-2013/serre-campo-golf-il-fallimentoe-costato-dodici-milioni-meta-pubblici-2223309742825.shtml).
3) Il maxi parcheggio. L’area di Trentova-Tresino non è idonea a
un turismo di massa. Se i 500 posti auto si vanno a sommare a quelli già
presenti ammettiamo una frequentazione di 4000-5000 visitatori giornalieri.
Cosa altamente insostenibile. Avremmo
preferito piuttosto la connessione alle principali arterie ferroviarie e
stradali prevedendo i parcheggi in prossimità dello svincolo Agropoli Sud e
presso la Stazione ferroviaria con intensificazione e miglioramento del il
trasporto pubblico, la mobilità ciclabile e pedonale e perché no equestre.
Ecco perché noi la chiamiamo
speculazione, ovvero sia un’economia per pochi e ai danni dell’ambiente, del
paesaggio e di quei cittadini che da questa cosa come da altre operazioni di “sviluppo”
gestito dalla malapolitica rimangono immancabilmente esclusi.
giovedì 5 febbraio 2015
#Agropoli, la #GrandeMattanza
Dopo i numerosi episodi delle scorse settimane, oggi l'ennesimo episodio di violenza, per pura fortuna senza tragiche conseguenze.
Come cittadinanza attiva, abbiamo più volte segnalato e sollevato il problema della sicurezza in questo paese, ogni volta seccamente minimizzato. Sostenemmo il Comitato Antiviolenza quando chiese un consiglio monotematico ad hoc (SECCAMENTE RIFIUTATO) e ancor prima facemmo noi stessi una proposta molto puntale: l'istituzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza (http://cinquestelleagropoli.blogspot.it/2013/08/proposta-sicurezza.html). Nel nostro comune infatti l'Autorità di Pubblica Sicurezza è rivestita dal Sindaco, che fosse pure un attento tutore della legge, non potrebbe mai affrontare la tematica a tempo pieno. Presto arriverà di nuovo l'estate, e i fenomeni, se non bastassero già cosi, aumenteranno.
E' il momento di dare delle risposte. Se non ve ne saranno a breve ci faremo avanti con le nostre coinvolgendo commercianti e cittadinanza tutta. MO' BASTA!
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